ELITE_UNDER23
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2011-03-06 - UMBRIA
- PRETOLA (PG) 60 GRAN PREMIO PRETOLA di Km. 145 alla media di 42.439 Km/h |
Dominio Hoppla'. Trionfa Parrinello su Puccio Dominio Hoppla' a Pretola. In un finale incandescente la coppia Parrinello-Puccio ha resistito stoicamente al ritorno impetuoso del gruppo. Vince Parrinello che conquista il secondo successio stagionale per il Team Hoppla' Mavo Truick Valdarno ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Gp Pretola: Parrinello del Team Hoppla' conquista la sessantesima edizione Secondo il compagno di squadra Salvatore Puccio. Terzo Serebryakov del Gruppo Lupi. Sono stati 179 i partecipanti PERUGIA - E' stato un finale davvero al cardiopalma quello del 60° Gran Premio Pretola. Tutto accade negli ultimissimi chilometri di gara, lungo la salita di via Eugubina e nella discesa che porta al traguardo di Pretola. Sulle rampe dell'ascesa Antonino Casimiro Parrinello dell'Hoppla' Truck Italia Mavo Valdarno Project stacca il compagno di fuga Andrea Di Corrado del Team Colpack. Da dietro intanto il gruppo rinviene e dal plotone esce Salvatore Puccio, anche lui dell'Hoppla' Truck Italia Mavo Valdarno Project. Puccio, che abita a Petrignano, a pochi chilometri da Pretola, intende vincere nel suo quarto anno da under la corsa di casa. Puccio agguanta Parrinello a circa due chilometri dall'arrivo, intanto da dietro si avvicinano altri corridori. I due affrontano la discesa a tutta. Un folto drappello di atleti li insegue, ma i due Hoppla' non mollano e senza voltarsi mai indietro volano fino al traguardo: primo e' l'elite Parrinello e secondo un caparbio Puccio. Per l'Hoppla' e' la seconda vittoria di stagione, la terza qui a Pretola per i team diretti da Riccardo Forconi. E' stato questo l'epilogo della nazionale per Elite Under 23 organizzata dalla Sportiva Tevere del presidente Luciano Bracarda, che, dopo giorni di tensione, con un volto stanco ma rilassato tira un sospiro di sollievo perche' tutto e' andato bene e ringrazia coloro che hanno collaborato all'ottima riuscita della manifestazione: consiglieri della Sportiva Tevere, componenti delle altre associazioni del paese, la gente di Pretola e amici di altre societa' ciclistiche del Perugino e dell'Assisano. Alle premiazioni erano presenti il vice-presidente della Giunta regionale Carla Casciari, l'assessore allo Sport del Comune di Perugia Ilio Liberati e quello allo Sport del Comune di Assisi Daniele Martellini, il vice-presidente del Coni provinciale Paolo Taddei, il vice-presidente del Premio Nestore Franco Fondacci e il giornalista Paolo Piazzini, coordinatore della Challenge Trofeo Il Cappello d'Oro (di cui la gara fa parte da quest'anno). L'assessore provinciale allo Sport Roberto Bertini ha invece dato il via ufficiale da Ferriera. CRONACA - Una bandiera tricolore adagiata sul tavolo del foglio firma in onore dei 150 anni dell'Unita' d'Italia. Don Francesco, parroco di Pretola e Ponte Valleceppi, che benedice i corridori prima del via ufficioso da Pretola. Il minuto di silenzio al chilometro zero in ricordo del tenente Massimo Ranzani deceduto in Afghanistan e poi l'assessore provinciale allo Sport Roberto Bertini che dà il via ufficiale da Ferriera. In 179 si alzano sui pedali e danno inizio alla sessantesima edizione del Gran Premio Pretola. Al chilometro 3 evade subito Timothy Kennaugh della Mg K Vis Norda Pacific. Il corridore britannico inizia una lunga cavalcata solitaria, che terminera' al chilometro 49, quando sarà ripreso da Andrea Di Corrado del Team Colpack. Altri corridori inseguono i battistrada e sulla quarta ripetizione della salita di Pretola in testa si forma un drappello di sei unità : Timothy Kennaugh della Mg K Vis Norda Pacific, Andrea Di Corrado del Team Colpack, Colin Walczak e Antonino Casimiro Parrinello, entrambi dell'Hoppla' Truck Italia Mavo Valdarno Project, Alessio Camilli della Vega Prefabbricati Montappone ed Evgeniy Krivosheev della Bedogni Grassi Natalini. Dopo un'iniziale incertezza i sei trovano l'accordo e portano via la fuga. Attorno al chilometro 79, in salita, dai battistrada si stacca Kennaugh e in testa rimangono in cinque. La situazione evolve di continuo dietro ai fuggitivi e dopo l'ottava ripetizione dell'ascesa di Pretola a inseguire sono in nove. Durante l'ultimo passaggio sulla salita di Pretola e poi in discesa la situazione cambia: gli inseguitori restano in sette, mentre dai battistrada perde contatto Walczak, che sara' ripreso dagli inseguitori. Attorno al chilometro 130 i battistrada si frazionano e al comando restano Parrinello e Di Corrado. I fuggitivi procedono verso la salita di via Eugubina ed e' li' che Parrinello se ne va da solo. Intanto da dietro il gruppo si avvicina e Puccio scatta. Il resto e' storia. |
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