ELITE_UNDER23
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2013-05-09 - FRIULI VENEZIA GIULIA
- PORDENONE (PN) 50 GIRO DEL FRIULI SECONDA TAPPA di Km. 158 alla media di 45,511 Km/h |
Nicola Ruffoni vince anche la seconda tappa Il rettilineo d'arrivo della seconda tappa del Giro della Regione Friuli Venezia Giulia edizione 50 ripete esattamente quanto già visto ieri a Mereto di Tomba: a Pordenone il gruppo si e' presentato con una volata a ranghi compatti in cui l'ha spuntata di nuovo Nicola Ruffoni del Team Colpack, che mantiene cosi anche la maglia bianca di leader della corsa. Cinquant'anni fa, nel 1963, la medesima tappa, con partenza da Lignano e arrivo a Pordenone, vide niente meno che Felice Gimondi conquistare la maglia bianca di leader, maglia che poi porto' fino alla fine di quell'edizione numero due del Giro regionale. La frazione e' partita alle 10.50 da Lignano Sabbiadoro, ed e' stata subito bagarre, nella speranza che oggi il gruppo lasciasse fare piu' di ieri: gia' al km 2 sono scattati Luca Dugani Flumian (Palazzago), Ruslan Kitaev e Dzmitry Smiayan (Bielorussia), Patrick Olesen (Tre-For), Matthias Onghena (Ovyta), Giovanni Caruso (Vejus) e Gianluca Mengardo (Delio Gallina), ma il gruppo ha chiuso dopo una decina di chilometri. E' partito allora un tandem formato da Colin Stussi (Maca Loca) e Bart Kuypers (VL Technic), ma hanno resistito soltanto venti chilometri. Al km 52, in localita' Salvarolo, e' partita l'azione buona: il belga Alexander Cools (Ovyta) e' partito trascinando con se il suo compagno Gertjan De Vos, Corrado Lampa (Delio Gallina), Andrea Manfredi (Ceramica Flaminia), Andrei Nechita (Zalf), Matija Kvasina (Gourmetfein) e di nuovo il corridore di casa Luca Dugani Flumian, che ha trovato le strade attorno a Pravisdomini costellate di propri tifosi. Il gruppo ha lasciato fare, e i battistrada hanno raggiunto un vantaggio massimo di oltre quattro minuti, mentre alle loro spalle si formava un sestetto all'inseguimento: si trattava di Sjef De Wilde (Differdange), Marco Gaggia (Delio Gallina), Michele Gazzara (Fausto Coppi), Connor Dunne (VL Technic), Elia Zanon (Podenzano) e Riccardo Ghezzo (Bibanese), ma i sei non sono mai riusciti a chiudere il gap sulla testa. La situazione e' cambiata nel corso della salita al Gpm di quarta categoria del Castello di Caneva, al km 118 di corsa, dove Cools e Dugani Flumian hanno perso contatto e il gruppo ha iniziato la rimonta trainato dal Team Colpack del leader. In cima e' scollinato per primo Andrea Manfredi , che ha conquistato cosi la maglia rossa dei Gpm, e nel corso della discesa il gruppo ha riassorbito i sei inseguitori insieme a Dugani Flumian e Cools. Gli ultimi 40 chilometri di gara sono stati una lunga lotta tra i cinque attaccanti rimasti e il gruppo, che ha rosicchiato secondi su secondi fino ad annullare l'attacco sotto lo striscione dell'ultimo chilometro. E' partita quindi una lunga volata, in cui si e' vista sfrecciare la maglia bianca di Ruffoni che ha dominato con una potenza nettamente superiore a tutti gli altri, regolando Ruben Geerinckx (Ovyta) e Paolo Simion (Zalf). Per Ruffoni e' la quarta vittoria stagionale, la settima per il Team Colpack. Paolo Simion ha sfilato al belga Theuns la maglia verde di miglior giovane. I traguardi volanti di giornata sono stati animati dal belga Alexander Cools dell'Ovyta, che transitando per primo sul secondo e sul terzo sprint intermedio di giornata ha strappato a Gaffurini la maglia fucsia della speciale classifica: "E' la prima volta che vengo in Italia, e questa corsa mi piace tantissimo. Siamo una squadra giovane e siamo qui per fare esperienza; spero di sopravvivere sulle salite e di difendere questa maglia fino alla fine". Domani il Giro inizia a farsi duro: partenza da Azzano X e arrivo a Claut con il Gpm di prima categoria del Piancavallo a 30 km dal traguardo. |
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