ALLIEVI
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2010-07-18 - LIGURIA
- CHIAVARI (GE) CAMPIONATO ITALIANO di Km. 71.350 |
Giacomo Peroni (Officine Alberti) veste il Tricolore, secondo Friscia, terzo Mandatori Bella gara con attacchi e contrattacchi incerta sino al rettilineo finale, quando ormai il gruppo sembrava aver riagganciato i sette attaccanti questi resistono e disputano la volata per il titolo di campione Italiano Allievi 2010 che va a Giacomo Peroni (Off. Alberti UC Val d'Illasi), seconda piazza per Lorenzo Friscia, terzo Francesco Mandatori Appunti di viaggio Chiavari - Il veronese Giacomo Peroni veste meritatamente una maglia Tricolore a coronamento di una stagione giunta al giro di boa con sei successi, i piu' recenti in Giugno per distacco: colle Gallo a Casazza e Albano S. Alessandro entrambi in provicia di Bergamo, ultimi di una serie iniziata nella prima stagionale Varese - Angera, vinta sempre per distacco , proseguita a S. Felice nel Benaco (Bs) e nel veronese con il prestigioso Trofeo Veterani Veronesi al bis, avendolo vinto anche nel 2009. Questo ragazzo che abita a Illasi, capoluogo di comune a venti chilometri da Verona, e' guidato da Luigino Sabaini, tecnico che predilige far correre i suoi allievi in varie regioni per la societa' della Off. Alberti Uc Val D'illasi, compagine nella quale il neo Campione Italiano sta' crescendo ciclisticamente fin dalle sue prime pedalate avvenute nei G2 per approdare ad un traguardo e non ad un sogno. Invece per il DS Sabaini e' la sesta conquista di un Campionato Italiano da parte di un suo atleta dopo quello ottenuto con Enrico Mantovani nel 2003 e nelle quattro maglie consecutive dal 2004 al 2007 avute con Valentina Scandolara. Ma ritornando ai contenuti e ai temi di oggi possiamo affermare che vi e' stata una battaglia sopra ai quaranta orari di media registrata in tutta la sua spettacolarita', con molti protagonisti fin dalle prime battute ma nella quale e' stata necessaria l'autorevolezza prima di Orsini e successivamente il ritmo in salita di Peroni, il quale aveva l'opportunita' di tener lontani i vari Zurlo e Donato ed altre orgogliose reazioni al caso insufficienti, per lanciare la volata sul rettilineo preso in testa tenendo nei 350 finali al ritorno di Lorenzo Friscia, fiorentino, e del portacolori dei Vigili del Fuoco di Latina, Francesco Mandatori. Note da una gara tricolore, ovvero l'incertezza di doversi mettere in gioco per il tutto o il niente e cio' non e' successo per una ruota, quella che ha sopravanzato Friscia. La compagine veneta partita con i favori del pronostico, sprecona al punto da lasciare nel momento topico della corsa l'iniziativa ad altri, ha poi sfoderato un Giacomo Peroni che insieme al trevigiano Filippo Sech ha messo in gioco la posta in una fuga creata dal toscano Umberto Orsini, condotta da un settebello in bilico nei chilometri finali, che comprendeva due toscani, Orsini e Frisia il laziale Mandatori la coppia veneta Peroni - Sech, poi Pievani, Lombardia e il trentino Moscon. Alla fine il cerchio si e' chiuso incontestabilmente come previsto portando al veneto l'ennesimo tricolore, quello di Chiavari 2010. E mentre il ciclismo va trasformandosi, vi sono regioni che ineluttabilmente annotano o registrano dei perche' senza un seguito. Che rimangano dunque dai Campionati Italiani Giovanili per ogni suo protagonista e non, i margini per una obiettiva riflessione affinche' si possa dare un senso costruttivo ad una occasione per acquisire esperienza e che i bilanci siano valutati in ogni suo aspetto. A conclusione dei fatti Chiavari per il ciclismo ha messo in campo una rassegna che mancava in Liguria dal lontano 1949. In quell'anno fu Sanremo ad avere l'onore di ospitare i Campionati Italiani certamente con ben minori problematiche; quest'ultime affrontate e ammortizzate sotto l'egida del Gs Levante, prima a rappresentare il ciclismo giovanile nazionale nelle due giornate sulle strade del Tigullio in un'area dalla densita' abitativa e turistica non indifferenti. Ferruccio Possenti |
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